Presentato a Teatro Trieste 34 di Piacenza, il progetto di Gas Sales che coinvolge 120 bambini e 6 scuole primarie.
Insegnare i diversi tipi di fonti di energia rinnovabile e le buone pratiche per il risparmio energetico. Farlo attraverso il linguaggio teatrale, rendendo gli stessi bambini e ragazzi protagonisti di una storia da mettere in scena. E’ l’obiettivo del progetto “Una Gita nell’Energia”, promosso e sostenuto da Gas Sales Energia che porterà una serie di laboratori in 6 classi di 6 scuole piacentine, con il coinvolgimento di ben 120 bambini e ragazzi delle elementari (dal 1° ottobre al 28 novembre) e con la collaborazione di Teatro Trieste 34, importante realtà di promozione culturale e sociale radicata sul nostro territorio.
Proprio nella sede del teatro piacentino, si è tenuta la presentazione, con Valeria Ansferri responsabile marketing di Gas Sales, i due registi e attori professionisti Filippo Arcelloni e Carolina Migli Bateson che condurranno i laboratori, presidi e docenti delle scuole coinvolte.
Al termine di ciascun percorso da 24 ore avviato in ogni scuola, i bambini (dai 6 ai 10 anni) realizzeranno uno spettacolo per compagni e famiglie. “L’apprendimento attraverso il fare e l’esperienza è fondamentale e la metodologia di questi laboratori punta proprio a rendere protagonisti i bambini”, ha sottolineato il dirigente scolastico della Pezzani e della XXV aprile (7° Circolo) Antonino Furnari che ha parlato anche di “progetto inclusivo”.
Carlo Dionedi preside della scuola primaria parentale Giovanni Paolo II ha evidenziato come lo stesso Papa a cui è intitolata la scuola era un attore prima di rispondere alla vocazione religiosa e ha letto il passaggio di una sua Enciclica in cui si sottolinea come ogni cambiamento collettivo parta dal cambiamento degli stili di vita.
Presenti anche le insegnanti Monica Ferri e Antonella Ramponi per la primaria Sant’Antonio e la primaria Giordani (3° Circolo); la maestra Viola Piccinini per la Caduti sul lavoro del 4° Circolo. Il preside Furnari era affiancato dalla docente Tina Piscitelli.
“Già nel 2017 come Gas Sales Energia – è intervenuta Ansferri – proponemmo un progetto di teatro nelle scuole. Il progetto torna ora rinnovato, perché non sarà un teatro a cui assistere, ma un teatro realizzato dai bambini stessi. Ringrazio le scuole che hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta che si basa su due fondamenti: il legame con il territorio che ci ospita e che ogni giorno ci dà fiducia. In questo caso vogliamo restituire quanto il territorio ci dà, creando valore nella scuola. Il secondo fondamento è il nostro impegno per l’ambiente e la sostenibilità. Condividere questi valori con i bambini e le loro famiglie è l’obiettivo che ci poniamo”.
Arcelloni ha ricordato come Teatro Trieste 34 sia sin dalla nascita nel ’97 (con la compagnia PKD) attento ai temi di inclusione e rispetto per l’ambiente. Lo stesso spazio di teatro Trieste (inaugurato ormai una ventina d’anni fa) si alimenta con pannelli solari. L’attrice e drammaturga Carolina Migli intende portare nel Piacentino, coinvolgendo anche i più piccoli, lo spirito e gli ideali del Collettivo internazionale Global Hive Labs che lei ha promosso attivamente, e che oggi conta su vari centri come Chicago, Parigi, Londra e la nostra città. “Vogliamo portare a questi bambini un’esperienza di autenticità – evidenzia la Migli – Adotteremo il metodo Scaffolding (da scaffle, scaffale) che consiste nel creare un’impalcatura per inserire mano a mano scene, oggetti, mobili che vengono realizzati dopo aver condiviso le esperienze dei ragazzi. Per sapere cosa pensino dell’ambiente e delle energie rinnovabili, ci metteremo anzitutto in ascolto. Il teatro allora non sarà il fine, ma il mezzo e i laboratori si nutriranno della linfa vitale di questi ragazzi”.