La maggior parte delle popolazioni locali non hanno accesso diretto all’acqua potabile, la corretta e sicura gestione della risorsa idrica può migliorare le condizioni igieniche, sociali ed economiche della popolazione e contribuire ad uno sviluppo sostenibile.
Il progetto prevede di fornire acqua potabile e sicura alle famiglie che vivono nei dintorni della città di Tulear, in Madagascar. In alcune aree, ancora oggi, molte famiglie non hanno accesso diretto all’acqua potabile e sono costretti ad affrontare lunghi viaggi giornalieri per raggiungere le fonti d’acqua in aree semidesertiche. Molti problemi di salute sono legati all’uso di acqua non sicura: un’alta incidenza di malattie come diarrea, infezioni intestinali e parassitosi. Le persone locali usano portare ad ebollizione con legna o carbone l’acqua per purificarla e renderla potabile. Questo processo provoca il rilascio di consistenti emissioni di gas serra in atmosfera; il progetto ha infatti il principale scopo di fornire acqua potabile e sicura per uso domestico, migliorando allo stesso tempo le questioni igieniche, sociali, economiche e ambientali. Grazie alle attività di progetto è prevista una riduzione delle emissioni di CO2 rilasciate attraverso la combustione di legna/carbone con benefici concreti per la mitigazione del cambiamento climatico.
SDG 3:
Riduzione malattie come le infezioni intestinali per 5.100 famiglie, grazie all’utilizzo di acqua potabile e sicura.SDG 6:
Accesso diretto alla risorsa idrica per 2 villaggi, per un totale di 26.000 persone beneficiarie.SDG 12:
Sensibilizzazione della popolazione ad un corretto utilizzo della risorsa idrica per uno sviluppo locale sostenibile.SDG 13:
Riduzione drastica delle emissioni di CO2 grazie all’utilizzo di fonti alternative e sostenibili.